Nato a Pavia nel 1942, Massimo Locarno é un personaggio emblematico della < seconda ondata > di abitanti di Bussana, quella giunta in paese negli anni Settanta.Si é occupato di design e studi aerodinamici (ha progettato personalmente vetture da competizione) e ha partecipato ad alcune gare automobilistiche; attratto dalla cultura e dalle filosofie orientali, nel 1974 ha compiuto un viaggio in Oriente che ha profondamente influenzato la sua successiva vicenda artistica. Nel 1976 si é stabilito a Bussana insieme alla moglie Pinuccia Motta, dedicandosi all’ artigianato del legno d’ ulivo e a un’ intensa produzione artistica.
La sua attività pittorica e grafica é caratterizzata da una ricerca che coniuga felicemente i migliori esiti dell’ astrattismo europeo e la stilizzazione propria dell’ arte orientale. Personaggio molto attivo nella vita di Bussana, Massimo locarno ha incarnato una concezione per così dire < realistica > della comunità, abbandonando il concetto utopico dele origini e operando concretamente i vista di un’ effettiva riqualificazione del borgo e della sua vocazione artistica e artigianale. Ma da qualche anno, il disinteresse delle autorita’ comunali e i contrasti sorti fra gli stessi abitanti sull’ oppurtinità di sanare il regime di precarietà in cui si trova il paese hanno indotto Massimo Locarno a lasciare Busssana e a trasferirsi a Sanremo.