Nato nel 1940, Colin Wilmot ha trascorso l’infanzia a Singapore. Dopo un periodo di lavoro in campo immobiliare nella City, a Londra, si é trasferito a Bussana nella casa della madre, stabilendovisi con la moglie Claire. Qui si é dedicato a tempo pieno alla pittura, ottenendo lusinghieri apprezzamenti critici (é stato segnalato fra i migliori cinquanta pittori che lavorano in Italia) e, in seguito ha aperto insieme a Claire una bottega artigiana, producendo burattini e altri oggetti in legno.
La sua pittura, segnata da una forte tensione cromatica, inscena drammaticamente sulla tela la dialettica fra mito e scienza, fra mistero cosmogonico e misurabilità della realtà empirica; e la esprime poeticamente con il contrasto fra un utilizzo astratto del colore (che rappresenta la fluidità delle sensazioni psichiche) e la concretezza volumetrica delle < intrusioni > materiche, che mirano a superare la rigida bidimensionalità del quadro.