Spazio Uno
Nata a Milano, nel 1974 si è trasferita a Bussana, dove attualmente vive e lavora. Il suo precoce interessamento per la pittura, ha presto rivelato un’intensa capacità espressiva, che l’ha condotta a presentare il suo lavoro in diverse mostre in Italia e all’estero, ottenendo anche significativi apprezzamenti critici. La pittura di Gianna Canova ha seguito un rigoroso percorso evolutivo, che, partendo da una figurazione caratterizzata da evidenti richiami all’arte rinascimentale e alla scomposizione delle forme di matrice cubista e da un uso del colore che talora sfiora il monocromatismo, è ora approdata a un’arte segnata da un raffinato progetto concettuale e dall’adozione di tecniche e materiali diversi (cartapesta, creta, tela).
Gianna Canova, da sempre, declina l’arte al femminile. Nelle sue opere più recenti, la linearità delle superfici è rotta dall’effondersi di elementi matrici, di cui si intuisce l’origine viscerale, uterina; la tela slabbrata dal gesto rivelatore dell’artista (che richiama se non altro per un’assonanza puramente formale, i < tagli > di Fontana), é percorsa da legami e suture, che, materialmente, tentano di evitare il denudamento e l’emersione dell’organico.